Nelle parole del noto avvocato e politico locrese, il ricordo di una persona buona che è venuta a mancare in queste ore.
Pino Mammoliti
Quando in una comunità divisa e frastagliata dal punto di vista sociale ed economico, viene a mancare un punto di equilibrio e di compensazione rispetto a tante ingiustizie, allora per la quasi totalità delle persone diventa tutto più complicato. Questo equilibrio, soprattutto ha rappresentato, a Locri, Cece’ Futia.
Chi come me, ha avuto il privilegio di conoscerlo da vicino, ha tratto il beneficio della sua irrefrenabile umanità e della sua naturale vocazione verso i più bisognosi.
Non vi è stato a Locri e dintorni chi, avendo necessità di affrontare difficoltà esistenziali, più o meno importanti, non avendo a chi rivolgersi ha bussato alla porta di Don Cece’, ottenendo immediatamente e senza alcun impegno, le risposte alle domande di aiuto.
Dalla gioia di una nascita, alla festa di un matrimonio, dalla necessità di realizzare una abitazione, sino al bisogno di una casa eterna, Cece’ è stato un approdo sicuro ed affidabile. La necessità di sapere se e come qualche nostro concittadino dovesse essere aiutato, è stato il leitmotiv della sua esistenza, a volte mettendo la famiglia in secondo piano. Non c’è stato politico di ogni ordine e grado e di ogni declinazione partitica che non si sia rivolto a Cece’ per ottenere suffragio e consenso. Lui stesso, mi ricordava affettuosamente, mai con superbia, di essere stato “più importante ” di me nella amministrazione comunale. È stato l’uomo del dialogo e del perdono, anche quando ha subito torti inaspettati e violenti. Il suo essere autenticamente credente e devoto ,lo ha sottratto dalle insidie dell’odio e del rancore. Porterà con sé innanzi a Dio il patrimonio di una vita ricca di generosità e sensibilità verso i più bisognosi. A noi, che ancora per qualche tempo rimarremo su questa terra, resterà il ricordo di un uomo che ha vissuto, interpretando meglio di tanti altri, i valori della solidarietà e della giustizia sociale.