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lunedì, Maggio 20, 2024
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La Calabria, alla fiera, porta il frutto del Bergamotto con il marchio Dop che non c’è?

La Regione Calabria presente al Cibus di Parma, dove nello stand campeggia la scritta grande “il bergamotto Dop”. Ma la Dop è per l’essenza, non per il frutto. La questione sta diventando ridicola.

Siamo alle solite, la Calabria da sempre, forse per discendenza dai Greci, combatte un continuo e incessante campanilismo che ne blocca tutte le possibilità di crescita, economica, culturale e sociale. L’ultimo esempio di questa guerra fratricida è la questione “Bergamotto”. L’ultimo atto è la presenza della regione al Cibus di Parma, dove nello stand campeggia la scritta grande “il bergamotto Dop” Ma la Dop è per l’essenza, non per il frutto. La questione sta diventando ridicola, la nostra regione, l’assessorato e il presidente Occhiuto non stanno facendo una bella figura.

L’antefatto

La maggioranza dei produttori di bergamotto (più di 500) stanchi di non poter valorizzare le loro produzioni hanno predisposto l’istanza per avere attribuito il titolo di IGP Bergamotto di Reggio Calabria. Il Ministero all’Agricoltura dopo aver seguito tutto l’iter ha predisposto la conferma del titolo, previo la convocazione di un’ assemblea da parte della regione Calabria, dove approvare la decisione del ministero e il disciplinare. Ma qui succede l’imponderabile. Cioè, il consorzio del bergamotto e la regione dicono che è meglio la Dop come titolo per commercializzare il frutto nostrano, ma questa risulta essere solo una scusa, perché, come è facile capire, dopo aver concluso un iter burocratico non se ne può iniziare un secondo. Ma la cosa più assurda e che i produttori hanno raggiunto un risultato serio che la regione non vuole confermare. Forse perché l’assessore ed il presidente sono di un’altra provincia? Forse perché l’aristocrazia del bergamotto guadagna di più se il frutto non ha una certificazione di qualità? E com’è possibile questo?

Noi stiamo ponendo le domande, ma sappiamo già le risposte.

Ancora peggio sono le immagini che vi facciamo vedere che certificano che questo percorso è guidato da gente che forse non ha mai visto un bergamotto. La prima foto, infatti, rappresenta il logo del bergamotto al CIBUS PARMA 2024 della Città Metropolitana. In questa foto hanno messo il  kombawa al posto del bergamotto! Incredibile… per non dire altro.

Mentre la foto di lancio vede l’assessore Gallo con dietro lo stand della regione al Cibus di Parma, dove chiama il bergamotto Dop! Ma la Dop è per l’essenza, non per il frutto.

Quindi in sintesi vogliamo ricordare che: a) il ministero approva l’Igp e il suo disciplinare a dicembre 2023 dopo 2 anni e mezzo di istruttoria 2) La convocazione della pubblica audizione, atto finale, tocca al ministero d’intesa con regione e comitato promotore. La Regione dice ok ma chiede di farlo dopo il 15 febbraio. In realtà il 28 febbraio la regione scrive al ministero dicendo di ritirare il parere favorevole di tre anni prima, a favore della dop presentata ad agosto ma il cui iter non ě mai partito e il ministero sospende in quanto aveva già approvato l’Igp. L’azione della regione ė stata unica in Europa e il ministero mette tutto in stallo. Se la regione non cambia idea, il ministero andrà alla cosiddetta conta della rappresentatività: 500 operatori e 830 ettari per l’Igp e 20 operatori (di cui molti fittizi) per il consorzio di tutela dell’essenza dop.

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