L’esperienza di Pietro Schirripa alla direzione ospedaliera di Vibo Valentia, nel racconto del pentito Andrea Mantella, che svela alcuni aneddoti sull’intimidazione perpetrata ai danni del medico locrideo.Ecco un breve estratto dell’articolo: «Praticamente la famiglia Lo Bianco-Barba, attraverso
l’appoggio di Nazzareno Salerno, dell’avvocato Valerio Grillo e di un latro politico che non ricordo se fosse Censore o un altro, è stata inserita all’interno dell’ospedale». Nell’ospedale di Vibo Valentia, racconta il collaboratore di giustizia Andrea Mantella nel corso del processo Rinascita-Scott, sono stati inseriti Paolino Lo Bianco, Domenico Barba alias “Pino Presa”, la moglie di Nicola Barba, Pino Lo Bianco, alias “u vrusciatu”, lo zio di Salvatore Morelli, un tale La Bella, un certo Tagliacozzo. «Li hanno tutti messi nell’ospedale e quelli sono stati abili ad impadronirsi della situazione e comandavano loro. Praticamente avevano creato delle paure, delle intimidazioni velate nei riguardi di tutti i primari di tutti i reparti. Ad aprile 2009 il medico Pietro Schirripa, allora direttore sanitario all’ospedale di Vibo Valentia, ha subito…”
Rosario Vladimir Condarcuri
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