Vito Pirruccio ci parla dell’intreccio politica-Bibbiano e di tutto ciò che ne è scaturito
La Corte d’Appello prima e la Cassazione ieri sera hanno smascherato “una mostruosa macchina del fango costruita per finalità che nulla ha a che fare con i minori e la giustizia”. Sono le parole del difensore dello psicologo torinese dott. Claudio Foti trascinato nella melma mediatica dell’”Affare Bibbiano” per quattro anni e per quella che si è dimostrata una bufala costruita ad arte per colpire il Partito Democratico nel 2020. Ricordate i grillini Di Maio, oggi promosso (Pensate un po’!) inviato speciale UE nel Golfo Persico, e Di Battista, opinionista di se stesso nei canali degli amici, tuonare contro il PD, “partito di Bibbiano”? E l’attuale Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ve la ricordate sotto la segnaletica “Bibbiano” con il cartello: “Siamo stati i primi ad arrivare. Saremo gli ultimi ad andarcene”? Ve li ricordate questi signori della legalità, sì o no?
Tutta questa storia, hanno sentenziato ieri sera i giudici della quinta sezione penale della Corte di Cassazione, è stata costruita sul nulla: viene confermata la sentenza della Corte d’Appello di “assoluzione dall’accusa di abuso d’ufficio, per non aver commesso il fatto, e da quella di lesioni gravi, perché il fatto non sussiste”. “Per non aver commesso il fatto e perché il fatto non sussiste”.
E le facce di bronzo di cui sopra, dopo le parole pronunciate senza equivoci dai Supremi Giudici della Cassazione, perché non si presentano in TV e con il capo cosparso di cenere chiedano almeno scusa della loro vigliaccheria? Chi pagherà per questa macchina del fango ordita contro specchiati professionisti e politici del PD maciullati dal tritacarne di spregiudicati costruttori di falsità e fandonie? Dove sono gli amanti della giustizia e della trasparenza? Dove sono i paladini della legalità? Dove sono i giornalisti della TV e della carta stampata che hanno dedicato ore di trasmissioni e lenzuolate di articoli sul “Caso Bibbiano”?
Il mutismo delle facce toste oggi non fa notizia!
Il PD, spiace dirlo, dopo questa ennesima esperienza costruita ai danni della sua comunità politica, non è capace di reagire. Infatti, mutatis mutandis, la situazione si sta ripetendo a Bari e a Torino.
Il PD tiri fuori l’orgoglio della sua Storia! La smettesse di farsi dare lezione di democrazia e di legalità da arrampicatori sociali e spregiudicati banditori politici! La sua nobile e specchiata Storia di legalità e di giustizia sociale non la dia in pasto a giudici-politici e a politici senza scrupoli! Dia, prima di tutto, una risposta ai suoi storici militanti che non hanno avuto bisogno delle fake news per fare politica, ma che hanno reso servizio alle loro comunità mediante la politica.
Se il PD non recupererà le ragioni della sua esistenza riformista all’interno del panorama politico italiano, se non la smetterà di inseguire la sponda populista grillina, altre fake news verranno costruite per fare strada ai sepolcri imbiancati e ai mercanti del tempi