Riceviamo e pubblichiamo interrogazione comunale da parte del consigliere Antonio Cosimo Pio Trimboli in merito al divieto di utilizzo acqua corrente in alcune zone del comune di Siderno
Interrogazione a risposta scritta
Oggetto: Divieto di utilizzare le acque distribuite dell’acquedotto comunale nelle frazioni di Donisi, Pantaleo, Leone, Mirto e Santi Marini.
Considerato che:
- Il 13 ottobre u.s. è stato pubblicato sul sito del Comune di Siderno un avviso rivolto alla cittadinanza con il quale, a seguito del referto delle analisi delle acque destinate al consumo umano, è stato disposto il divieto di utilizzare le acque distribuite dell’acquedotto comunale nelle frazioni di Donisi, Pantaleo, Leone, Mirto e Santi Marini, a causa della non conformità dei parametri alla normativa vigente;
- l’art. 50, comma 4 del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL) stabilisce che il Sindaco esercita le altre funzioni attribuitegli quale autorità locale nelle materie previste da specifiche disposizioni di legge e il comma 5 prevede che in particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal Sindaco, quale rappresentante della comunità locale;
- il R.D. n. 1265/1934 disciplina in varie sue disposizioni ruolo e funzioni del Sindaco quale Autorità Sanitaria Locale;
- sussistono i presupposti per l’adozione di un’ordinanza di carattere contingibile ed urgente al fine di prevenire pericoli alla salute e all’incolumità pubblica;
- ad oggi, sull’albo pretorio online, non vi è alcuna ordinanza sindacale che dispone detto divieto di utilizzo delle acque;
- è appurata la fondamentale importanza dell’acqua per la salute e che ogni aspetto debba essere valutato con il massimo dell’attenzione e della cura, ma è altrettanto necessario che la cittadinanza interessata sia informata sulle condizioni attuali;
Si interrogano quindi, il Sindaco e la Giunta al fine di
comprendere le motivazioni per cui il suddetto divieto non è stato disposto mediante un’ordinanza sindacale chiedendo di conoscere, altresì, tipologie e concentrazioni degli inquinanti presenti nelle acque, le attività che verranno poste in essere per risolvere questa problematica di ordine igienico-sanitario e le tempistiche previste per la risoluzione della stessa.
Colgo l’occasione per porgere i più cordiali saluti.