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sabato, Luglio 27, 2024
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Sindaco di Reggio Calabria e capogruppo FdI indagati per scambio elettorale mafioso

Tra i 14 indagati della maxi-operazione “Ducale” condotta dai Carabinieri contro la ‘ndrangheta, figurano anche il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà (PD), e il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale, Giuseppe Neri. A loro, così come al consigliere comunale reggino Francesco Sera (PD), viene contestato il reato di scambio elettorale politico-mafioso.

Per Neri e Sera la DDA di Reggio aveva richiesto l’arresto, non accolto dal Gip. Per Falcomatà, invece, non era stata avanzata richiesta cautelare.

L’inchiesta, coordinata dalla DDA di Reggio Calabria, riguarda presunti illeciti commessi in occasione delle elezioni regionali del 2020 e del 2021, nonché delle elezioni comunali reggine del 2020. Al centro delle indagini ci sono le attività e i condizionamenti esercitati sulla politica locale dalla cosca Araniti della ‘ndrangheta.

L’operazione “Ducale” ha portato all’esecuzione di 14 misure cautelari, di cui 10 in carcere e 4 ai domiciliari. Tra gli indagati figurano esponenti di spicco della cosca Araniti, considerata una delle più potenti articolazioni della ‘ndrangheta calabrese, e imprenditori ritenuti vicini alla cosca.

L’indagine rappresenta un ulteriore duro colpo alla ‘ndrangheta e al suo tentativo di infiltrare le istituzioni democratiche

Secondo gli inquirenti, Falcomatà, Neri e Sera avrebbero ricevuto appoggio elettorale dalla cosca Araniti in cambio di favori e concessioni. In particolare, avrebbero ottenuto l’appoggio della cosca nella campagna elettorale per le elezioni regionali del 2020 e per le elezioni comunali di Reggio Calabria del 2020. In cambio, avrebbero promesso alla cosca favori e concessioni, tra cui appalti pubblici e posti di lavoro.

Falcomatà ha negato le accuse, definendole “infamanti e prive di fondamento”. Neri ha dichiarato di essere “sereno e fiducioso nella giustizia”. Sera ha invece preferito non rilasciare dichiarazioni.

L’operazione “Ducale” è stata accolta con plauso da parte del mondo della politica e dell’associazionismo antimafia. Il procuratore capo di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, ha sottolineato l’importanza dell’operazione per contrastare la ‘ndrangheta e la sua infiltrazione nella politica.

L’inchiesta “Ducale” potrebbe avere pesanti ripercussioni sulla politica calabrese. Non è escluso che Falcomatà possa essere costretto a dimettersi da sindaco. Anche la posizione di Neri nel Consiglio regionale è a rischio.

L’operazione è un monito per tutti i politici affinché si tengano lontani da ogni compromesso con la ‘ndrangheta. La lotta alla mafia deve essere una priorità assoluta per tutte le istituzioni.

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