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sabato, Dicembre 7, 2024
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Terravecchia, indagato il sindaco Santoro per pascolo abusivo

Questo il provvedimento emesso a carico del primo cittadino e di altre quattro persone a seguito di un incendio avvenuto in località “Littireno-Afra” lo scorso anno

TERRAVECCHIA (CS) –Indagato per pascolo abusivo. Questo è in buona sostanza il contenuto del provvedimento emesso a carico di Mauro Santoro, sindaco di Terravecchia, in provincia di Cosenza, oltreché del comandante della Polizia municipale, di un tecnico della stessa municipalità cosentina e di altre due persone, indagate, a vario titolo, per occupazione e pascolo abusivo su terreni bruciati e abuso d’atti d’ufficio.

Nei giorni scorsi i carabinieri del Comando Stazione di Rossano hanno notificato ai suddetti, cinque soggetti, un avviso di conclusione indagini emesso dal sostituto procuratore della Repubblica di Castrovillari, Valentina Draetta, un provvedimento giunto a conclusione di un’indagine avviata dopo un incendio avvenuto nell’estate del 2020 in località “Littireno-Afra” del Comune di Terravecchia.

Nello specifico i carabinieri forestali di Rossano avrebbero accertato l’illecita occupazione di una superficie boschiva di una sessantina d’ettari, di proprietà del Comune di Terravecchia, recintata abusivamente per lo stazionamento e il pascolo di bovini, che, evidentemente, costituisce un’attività illegale – stando a quanto sostiene l’accusa – perché sui terreni percorsi da incendio questa è vietata per diversi anni e gli incendi che hanno interessato tale zona risalgono allo scorso anno e al 2017.

Al riguardo va altresì doverosamente ricordato che i Comuni hanno l’obbligo di aggiornare il catasto degli incendi, che vincola proprio le superfici interessate dalle fiamme: nella fattispecie le indagini avrebbero, al contrario, evidenziato diverse omissioni da parte degli amministratori i quali, pur essendo consapevoli dell’attività messa in atto da due proprietari di aziende zootecniche del luogo, non avrebbero provveduto a denunciare alle autorità competenti il pascolo abusivo, evitando, peraltro,  di far smantellare la recinzione realizzata senza autorizzazione.

 

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