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sabato, Aprile 20, 2024
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TMB: Ampliamento Bocciato  

Si chiude nel migliore dei modi la vicenda che aveva visto coinvolta una famiglia di Siderno, perché il Tribunale amministrativo di Reggio Calabria ha accolto il ricorso da loro presentato ed annulla il decreto della Regione Calabria che prevedeva l’ampliamento dell’impianto di TMB di San Leo.

 La capitale della puzza si salva, grazie ad un avvocato sidernese cresciuto a Bologna, ad una famiglia che non si è fatta intimidire e ad un comitato cittadino che è stato consapevole della disgrazia che questa decisione della Regione avrebbe provocato. La vicenda nasce in situazioni nebbiose, nel periodo di Oliverio presidente della regione Calabria con l’attuale sindaco Assessore all’Ambiente. Viene dimenticata finché non viene fuori l’esproprio dei terreni che rende coscienti e conoscente tutta la cittadinanza dell’ampliamento progettato dalla Regione Calabria dell’impianto di TMB di contrada San Leo. A quel punto intervengono tutti per capire e per cercare di porre rimedio, finanche la commissione straordinari fa ricordo al Tar contro questo decreto, ma lo perde. Mentre un gruppo di cittadini ed una forza politica emergente ritiene che questo impianto produce profumo di montagna e che sarà la salvezza di Siderno, anche in video Siderno 2030 rimarca questi concetti. Arriviamo al 21 Novembre 2021, quando una famiglia di Siderno, assistita dagli avvocati Giovanbattista Fragomeni e Sabrina Vendittelli, che vive in contrada San Leo, fanno ricorso al TAR contro la Regione Calabria e la Città Metropolitana di Reggio Calabria in ordine alla presenza del TMB vicino la loro abitazione.

Nello specifico, con il ricorso, questa famiglia aveva chiesto l’annullamento del decreto dirigenziale della regione Calabria in merito al progetto di ampliamento dell’impianto posto in località San Leo di Siderno, a servizio dell’ATO 5. Dopo la camera di consiglio, che si era tenuta il 24 novembre 2021, il TAR aveva ritenuto, ex art. 55 c. 10 c.p.a., che, alla luce della complessità del thema decidendum, della delicatezza degli opposti interessi e dei tempi di attuazione del progetto, il ricorso sarebbe discusso il 16 marzo 2022 e molto probabilmente trattenuto per la pronuncia della sentenza. La sentenza, invece, è arrivata lunedì 28 Novembre, ed ha accolto il ricorso della famiglia sidernese.

Fine della storia? Per ora la famiglie sidernesi si godono questa vittoria, che li porta in vantaggio nei confronti della Regione Calabria, adesso bisognerà capire cosa fare in futuro, magari conoscendo il parere di questa amministrazione comunale, guidata dal sindaco Fragomeni, che non è riuscita ad esprimere nulla se non la solidarietà alla popolazione residente in questo che è diventato, negli anni, un vero inferno.

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