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Atalanta-Juventus, tutto sulla finale di Coppa Italia

Mercoledì 19 maggio alle 21, per la prima volta al Mapei Stadium di Sassuolo, Atalanta e Juventus si sfideranno per alzare al cielo il secondo trofeo nazionale più importante, dopo lo Scudetto: la Coppa Italia 2020/2021.

La partita sarà trasmessa in diretta su Rai 1 alle 21 e saranno 4.300 i tifosi che potranno recarsi allo stadio, che come detto non sarà l’Olimpico di Roma, dove la finale di Coppa Italia si è disputata ininterrottamente dal 2008 fino alla passata stagione.

Il cammino delle finaliste

Anche se la stagione calcistica sta per esaurirsi, almeno a livello di club, Atalanta-Juventus può essere anche una buona occasione per sfruttare i bonus scommesse, visto che stiamo parlando di una partita di cartello che coinvolge milioni di tifosi. Ma come ci sono arrivate le due squadre all’atto finale di Sassuolo?

Sia l’Atalanta sia la Juventus sono entrate in gioco a partire dagli ottavi di finale, come tutte le migliori formazioni di Serie A. La Dea ha dovuto affrontare il Cagliari lo scorso 14 gennaio: al Gewiss Stadium, i padroni di casa si imposero per 3-1, grazie alle reti di Miranchuk nel 1° tempo e di Muriel e Sutalo nella ripresa (inutile il gol del momentaneo 2-1 firmato da Sottil).

La Juventus, invece, ha dovuto faticare le proverbiali sette camice per superare il Genoa, sconfitto 3-2 solo ai tempi supplementari grazie al primo gol tra i professionisti di Hamza Rafia, talento tunisino classe 1999. Decisamente più agevole il quarto di finale contro la Spal, abbattuta 4-0, mentre l’Atalanta ha piegato la resistenza della Lazio per 3-2, rimontando i gol di Muriqi e Acerbi con i sigilli di Malinovsky e ancora Miranchuk.

Nelle semifinali, l’unico turno della Coppa Italia giocato con gare di andata e ritorno, l’Atalanta ha pareggiato 0-0 in casa del Napoli, per poi spuntarla con un altro 3-1 a Bergamo. Nella supersfida con l’Inter, che sarebbe poi diventata campione d’Italia, i bianconeri hanno sbancato San Siro per 1-2, pareggiando a Torino a reti bianche.

Una stagione difficile per tutti

La finale di Coppa Italia arriva quasi al termine di una stagione molto complicata, non solo per Atalanta e Juventus, ma per tutte le squadre di club europee. Un vero tour de force, con partite giocate praticamente ogni tre giorni, soprattutto per chi, come nerazzurri e bianconeri, a lungo è stato impegnato in Champions League o Europa League.

La squadra di Gasperini, dopo i quarti dell’anno scorso, è stata eliminata agli ottavi di finale dal Real Madrid, uscendo di scena con onore. L’Atalanta aveva già compiuto un mezzo miracolo nella fase a gironi, chiusa alle spalle del Liverpool e davanti all’Ajax.

Più deludente, perché partiva da premesse molto diverse, il cammino della Juventus. Esaltante la fase a gironi, conclusa addirittura al 1° posto davanti al Barcellona (battuto a domicilio), deprimenti le due gare di ottavi di finale: sconfitta per 2-1 sul campo del Lione e inutile vittoria per 3-2 allo Stadium, con passaggio del turno appannaggio dei francesi grazie alla regola dei gol in trasferta.

Atalanta-Juventus, chi la spunterà?

Tutto pronto dunque per mercoledì sera, quando Atalanta e Juventus incroceranno metaforicamente i guantoni per l’attesissima finale in gara secca. Bergamaschi e bianconeri in formazione tipo, al netto di infortuni dell’ultima ora, anche se è difficile entrare nella testa di Gasperini e Pirlo, ipotizzando una formazione di partenza.

Difficilmente i nerazzurri rinunceranno alle colonne portanti di questa, ennesima, esaltante stagione: Zapata dovrebbe agire da centravanti, anche se rinunciare a questo Muriel sarà molto difficile per il tecnico della Dea. Sulla sinistra sicuramente Gosens, mentre in mezzo al campo la cerniera Freuler-De Roon è imprescindibile.

L’Atalanta è squadra che pressa per 90 minuti, Pirlo lo sa bene e dunque potrebbe preparare una formazione iniziale che abbini fisico e qualità. Probabile conferma per il tandem offensivo Cristiano Ronaldo-Dybala, mentre a centrocampo Bentancur dovrebbe affiancare Rabiot. Il grande ex Kulusevski si candida a una maglia da titolare, dopo la buona prova in campionato contro il Sassuolo, con Chiesa sulla fascia opposta.

 

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