E’ finalmente disponibile per tutti la nuova fatica letteraria di Francesco Cesare Strangio “L’intrigo del ragno”. L’autore, di professione architetto ma scrittore per passione, ci conduce in una grande storia di attualità sociale incentrata non solo sulla mafia italiana, ma anche su quella di Cina ed Est Europa. Il romanzo pone il ragno come emblema del potere mafioso che, illegalmente, tesse la propria tela di corruzione atta a produrre illeciti guadagni.
Nel romanzo è particolarmente godibile la grande passione dell’autore per la cultura che esprime con citazioni e collegamenti per nulla banali. In particolare, Strangio pone particolare enfasi alla filosofia dei suoi personaggi e della vita che conducono. Gli stessi personaggi, inoltre, appaiono non come i classici stereotipi di un mondo malvagio e criminale, bensì come individui a se stanti, con pregi e difetti, sogni e speranze.
Particolare attenzione è stata anche posta nei dialoghi che appaiono incredibilmente veritieri e per nulla artificiosi. In definitiva, “L’intrigo del ragno” è un ottimo romanzo per chi vuole sondare particolari abissi umani, vivendo vicende complesse e dal sapore “noir” che stimolano la riflessione e il ragionamento. Le vicende scorrono in modo fluido e godibile e la cura per i dettagli è davvero ammirabile tanto che, leggendo, pare quasi di ritrovarsi immersi nella storia che si sta leggendo.
Che altro dire? Complimenti a Francesco per questa opera che, certamente, verrà apprezzata dai lettori.
Il libro è edito da Susil Edizioni ed è disponibile su Amazon.