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“Il convegno a Polsi ispirato dall’enciclica Luadato si”

Il convegno a Polsi dal titolo “Ambiente e Legalità”, di domenica 18 luglio, ha rappresentato un cammino morale ed etico, coinvolgendo tutti coloro che hanno a cuore il nostro pianeta. Fa da sfondo, a questo progetto l’enciclica “Laudato si”, attraverso la quale Papa Francesco ha messo in evidenza i tanti problemi legati all’ambiente e al creato

Ecco il pensiero che Don Tonino Saraco, rettore di Polsi, ha voluto condividere con tutti sul recente appuntamento che si è tenuto a Polsi su Ambiente e Legalità.

Buongiorno e benvenuti,

amici miei carissimi al Santuario della Madonna della Madonna di Polsi nel cuore dell’Aspromonte. Da Saint Vincent a Polsi. Non è uno slogan questo, ma un cammino non solo geografico, ma morale ed etico che coinvolge tutti coloro che hanno a cuore il nostro pianeta.

Forse vi sarà sembrato strano che vi abbia accolti chiamandovi amici, nonostante con molti di voi è la prima volta che ci vediamo. Ma se è vero com’è vero, che una delle cose belle dell’amicizia è la condivisione, ciò che stiamo vivendo non è solo un convegno, ma la condivisione di un progetto, che è quello di mettere l’ecologia al centro per individuare nuovi stili di vita, oggi più che mai necessari.

Fa da sfondo a questo progetto l’enciclica “Laudato Si”, attraverso la quale Papa Francesco ha messo in evidenza i tanti problemi legati all’ambiente e al creato. Il Papa afferma con chiarezza il suo appello: “La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale…”(n.13), che richiede “Di rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del nostro pianeta”(n.14). Egli riconosce le difficoltà che sono insite in questo appello, dovute non solo al rifiuto dei potenti, ma anche dal disinteresse di molti. “Gli atteggiamenti che ostacolano le vie di soluzione, continua Papa Francesco, anche tra i credenti, vanno dalla negazione del problema alla rassegnazione e alla indifferenza, alla rassegnazione comoda o alla fiducia cieca nelle soluzioni tecniche. Abbiamo bisogno di una nuova solidarietà universale”. (n. 14).

Per leggere il commento integrale di Don Tonino Saraco a pagina 8 della Riviera n.30 del 25 Luglio 2021.

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