Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 23 Aprile.
Accadde che:
1616 (405 anni fa): risale lo stesso giorno di morte degli scrittori William Shakespeare, Miguel de Cervantes e Garcilaso de la Vega motivo per cui l’UNESCO ha proclamato questo giorno “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore”, per la valorizzazione e la celebrazione della lettura come attività culturale, fondamentale nella storia dei popoli e dell’umanità. La prima festa del libro si è svolta in realtà il 7 ottobre, data di nascita di Miguel de Cervantes, a Barcellona per iniziativa dell’editore Vincent Clavel Andrès. Quando venne scoperta la singolare convergenza di eventi sul 23 Aprile avvenne anche l’estensione dell’iniziativa all’intera Spagna per opera del re, che voleva celebrare con il riferimento a Cervantes l’importanza dello scrittore nella storia della letteratura nazionale. Da ormai 25 anni la Giornata è poi diventata mondiale attraverso il patrocinio proclamato dalla Conferenza Generale dell’UNESCO a Parigi del 1996. La ricorrenza è anche detta “Giornata del Libro e della Rosa” proprio in riferimento alle origini catalane: Il 23 aprile è infatti anche il giorno di celebrazione di San Giorgio, patrono della Catalogna, ed è tradizione nella regione che gli uomini offrano una rosa in dono alle donne. Da quando le due occasioni coincidono i librai catalani hanno adottato l’usanza di allegare a ogni libro venduto una rosa rossa.
1775 (246 anni fa): Wolfgang Amadeus Mozart musica il testo metastasiano Il re pastore alla residenza arcivescovile di Salisburgo, melodramma in due atti. Composta a Salisburgo, all’inizio del 1775, l’opera è stata scritta per il soggiorno dell’arciduca Massimiliano D’Asburgo Lorena, figlio dell’imperatrice Maria Teresa. L’azione si svolge a Sadia, nell’antica Fenicia. Alessandro Magno conquista la Fenicia ed uccide il tiranno della città di Sadia, Sidone. Sidone, a sua volta, avrebbe voluto uccidere Aminta, legittimo erede al trono, il quale però era riuscito a scappare in tempo. Il fuggitivo Aminta diventa così un pastore. Alessandro, infine, decreta l’ascesa al trono di Aminta, dandogli in sposa Silvia. L’opera si conclude con un’aria cantata in coro nella quale si inneggia ad Alessandro Magno, quindi con una celebrazione esplicita del principe Massimiliano Francesco d’Austria che Alessandro sta a rappresentare.
Nato oggi:
1898 (123 anni fa): nasce a Palmi (Reggio Calabria) Leonida Repaci giornalista, saggista, poeta e scrittore. Intellettuale, si butta nella mischia sociale per far avanzare l’idea del riscatto del Mezzogiorno. Per il suo antifascismo, finisce in carcere. Viaggia, scrive, interviene, sulle questioni cruciali del nostro tempo. Fonda ed è Presidente del “Premio Viareggio”. La sua opera più importante rimane: “Storia del Rupe”. Non può non essere messo in evidenza che è un narratore femminile: la liberazione sessuale della donna è tema frequente dei suoi romanzi come, viceversa, non si avvisa nella letteratura del Novecento. Tra le altre opere: “La carne inquieta” e “Racconti calabresi”. Muore a Roma il 19 luglio 1985.