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giovedì, Ottobre 10, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 16 Giugno.

Accadde che:

1978 (45 anni fa): esce negli Stati Uniti e in Canada quello che è considerato uno dei più celebri film musicali di tutti i tempi: Grease (Brillantina), interpretato da John Travolta e da Olivia Newton-John. Le vicende, leggere e coinvolgenti, di Danny Zuko e Sandy Olsson, l’uno leader dei Thunderbirds (una banda di studenti), l’altra un’ingenua ragazza australiana, hanno ottenuto un enorme successo al botteghino: costato sei milioni di dollari, il film ne ha incassati oltre 395 in tutto il mondo. Ambientato in un luogo imprecisato degli Stati Uniti, negli anni Cinquanta, è stato girato tutto in California per la regia di Randal Kleiser. Tra gare di ballo, gelosie e ripicche e colpi di scena, Grease si basa tutto sul ritmo del montaggio e sulla formidabile colonna sonora, destinata a rimanere per dodici settimane di fila al primo posto della classifica degli album più venduti negli U.S.A. “Hopelessly Devoted to You” riceverà una nomination al premio Oscar come miglior canzone originale nel 1979; il brano che dà il titolo al film, scritto da Barry Gibb, ed interpretato da Frankie Valli, giunge anch’esso ai vertici delle classifiche. Inizialmente, la parte di John Travolta viene affidata ad Henry Winkler, il Fonzie della serie televisiva Happy Days, che rifiuta per poi pentirsene amaramente; la produzione pensa anche a Patrick Swayze, ma l’attore declina l’invito a sua volta, per problemi di salute. Grease, per Travolta, costituisce la conferma di un successo ottenuto l’anno precedente con il Tony Manero de “La febbre del sabato sera”. La sua interpretazione in Grease, al fianco di Olivia Newton-John, resta invece legata a quel “You’re The One That I Want”, duetto travolgente di danza e canto ancor oggi amato dal pubblico.

2002 (21 anni fa): Papa Giovanni Paolo II proclama Padre Pio santo con il nome di San Pio da Pietrelcina, in piazza San Pietro. Dopo i riti di introduzione, Giovanni Paolo II pronuncia in latino, la formula di rito: “…Con l’autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e Nostra, dopo aver lungamente riflettuto, invocato più volte l’aiuto divino e ascoltato il parere di molti nostri fratelli nell’Episcopato, dichiariamo e definiamo Santo il Beato Pio da Pietrelcina“. A Padre Pio si attribuiscono parecchie profezie su futuri pontefici. Quella più nota e citata riguarda Giovanni Paolo II. Karol Wojtyla conobbe Padre Pio nella primavera del 1947, quando era un giovane sacerdote polacco, secondo la leggenda il frate gli disse: «Tu diventerai papa, ma io vedo anche sangue e violenza su di te». Tuttavia, Giovanni Paolo II, in ripetute occasioni, ha sempre negato di aver ricevuto detta predizione. Per la Chiesa la qualifica di Santo ha richiesto il riconoscimento di due dei miracoli a lui attribuiti, entrambe guarigioni per intercessione. Tanti altri sono, invece, i presunti miracoli: dalla bilocazione alla lettura del pensiero che, anche se non determinanti per la canonizzazione, fanno parte dell‘agiografia del religioso. Famoso, per esempio, è il profumo che si diceva si sprigionasse dalla sua persona e che sarebbe anche in grado di rivelare la sua presenza in spirito: in entrambi i miracoli ufficiali, dei testimoni raccontano del delizioso profumo. Odore di violette, soprattutto, ma si citano anche rose e ciclamini. La realtà, però, è che per la santità di padre Pio sono state fondamentali anche le sue stigmate, apparse pubblicamente nel 1918.

Nato oggi:

1890 (133 anni fa): nasce, a Ulverston (Regno Unito), Stan Laurel, pseudonimo di Arthur Stanley Jefferson, attore, comico, regista, produttore cinematografico e sceneggiatore. Ancora giovanissimo  abbandona gli studi per dedicarsi al teatro. Ama far ridere, ed è intenzionato a diventare un comico, cosa che inizialmente i suoi genitori non condividono. Prende parte ad alcuni spettacoli teatrali nei quali ottiene un buon successo e nel 1908 entra a far parte della compagnia di pantomima del noto impresario Fred Karno, di cui fa parte anche Charlie Chaplin. Apprende le tecniche di mimo, e raffina le sue già ottime capacità comiche. Nel 1921, avviene un casuale incontro con una persona che in seguito diverrà importantissima per Stan, sia dal punto di vista professionale che privato: Oliver Hardy. I due recitano in due scene della comica The Lucky Dog, in cui Stan impersona un signorotto che Oliver tenta invano di derubare. La loro effettiva collaborazione comincerà nel 1927, quando lo sceneggiatore e regista Leo McCarey e Hal Roach, li notano insieme nella comica Duck Soup e si accorgono che in coppia i due potrebbero avere un buon successo. Così, i due divengono i protagonisti di una serie di esilaranti film comici basati sulla contrapposizione fisica e psicologica dei loro due buffi personaggi: uno magro, svampito e pasticcione (Laurel), l’altro grasso, saccente e prepotente (Hardy) e sulla loro disarmante capacità di mettersi nei guai in ogni occasione.  Stan Laurel e Oliver Hardy interpretano numerosi cortometraggi muti e sonori, tutti di grande successo e numerosi lungometraggi. Muore, a a Santa Monica (California), il 23 febbraio 1965.

 

 

 

 

 

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