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venerdì, Maggio 17, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 12 Agosto.

Accadde che:

1730 (293 anni fa): Vittorio Amedeo II di Savoia sposa segretamente in seconde nozze Anna Canalis, contessa di Cumiana, nella cappella di Palazzo Reale a Torino, alla sola presenza del Segretario di Stato Lanfranchi e del cameriere Barbier. Vittorio Amedeo sposò Anna, dopo la morte della moglie e dopo aver ottenuto il permesso da Papa Clemente XIII. Anna era ancora bella a dispetto dei suoi quasi cinquant’anni e come dono di nozze Vittorio Amedeo la creò marchesa di Spigno, un paese che era stato un feudo del Sacro Romano Impero e che era stato preso in bottino dai Savoia dopo la guerra di successione spagnola. La coppia rese pubblico il proprio matrimonio nel mese di settembre con grande costernazione della corte. Nella stessa circostanza, il re annunciò anche la propria intenzione di abdicare, lasciando il trono al secondogenito Carlo Emanuele. I coniugi presero residenza al Castello di Chambéry portando con sé una piccola quantità di servitori. L’anno dopo Vittorio Amedeo fu colpito da un Ictus e comunicò al figlio la volontà di tornare sul trono. Carlo Emanuele reagì arrestandolo e portandolo al Castello di Rivoli, mentre Anna venne portata ad una casa per prostitute che si erano ravvedute presso il Castello di Ceva e solo dopo le fu concesso di tornare a Rivoli insieme al marito. Forse per la malattia Vittorio Amedeo non prese bene il ricongiungimento e la accusò violentemente di essere la causa di tutte le sue sfortune. Vittorio Amedeo, tenuto prigioniero presso il Castello di Rivoli morì a Moncalieri nel settembre del 1732, mentre Anna fu portata al Convento della Visitazione di Pinerolo dove morì nel 1769 e fu sepolta in una tomba senza lapide.

1851 (172 anni fa): Isaac Merritt Singer ottiene il brevetto per la sua macchina da cucito e nel giro di soli due anni la Singer diviene la principale azienda statunitense nel settore della produzione e vendita di macchine per cucire. Nel 1852 fu immessa sul mercato una variante della prima macchina Singer, chiamata No.1 Standard; si trattava essenzialmente di una macchina per lavori industriali. Nel 1854 Singer fondò la società I. M. Singer, per lo sfruttamento industriale del brevetto, ottenendo accesso al pubblico. In tal modo, a poco a poco, la sua macchina venne testata e collaudata, dimostrandosi efficace ad eseguire lavori di cucitura continua. Il consulente di Singer ed avvocato newyorkese, Edward G. Clark, in tutti i suoi iniziali esperimenti, fu da subito attivamente interessato come socio alla pari in affari, avendo pienamente intuito il grosso valore della macchina da cucire quale fattore nello sviluppo dell’industria mondiale. Nasceva così il marchio I. M. Singer & Co., la cui strategia fu sempre quella di porre i propri prodotti direttamente nelle mani del consumatore. Nel 1855, la Singer è già la più grande azienda mondiale del settore, tanto da indurre Singer e Clark, qualche anno dopo, ad aprire il primo stabilimento produttivo fuori dagli Stati Uniti, a Glasgow. Sarà solo il primo di una lunga serie di siti di produzione dislocati in varie parti del mondo. La prima macchina da cucire propriamente destinata alle cuciture domestiche, comunemente conosciuta come “la Dorso di Tartaruga”, fu prodotta nel 1856. Il meccanismo veniva azionato da un pedale basculante attraverso una ruota motrice con larga cinghia di trasmissione in pelle. Nel 1865 fu immessa sul mercato la New Family, che ebbe larga e massiccia diffusione; più di quattro milioni di esemplari ne vennero venduti entro il 1882 e nel 1914 era ancora richiesta in svariate zone del mondo. Con il dopoguerra, la Singer è sempre più leader del settore: elettriche o ancora manuali, le macchine da cucire Singer sono davvero ovunque.

Nato oggi:

1947 (76 anni fa): nasce, a Roma, Amedeo Minghi cantautore e compositore. Si appassiona fin da bambino alla musica, debuttando in un complesso beat con alcuni amici, “I Noemi”. Con la band scrive la sua prima canzone, “Una cosa stupida”, ma non  trovando grande fortuna, decide di tentare la carriera solista. Viene messo sotto contratto dalla Dischi Ricordi nel 1966, ma è solo con il passaggio all’Apollo nel 1970 che arrivano i primi risultati. Dopo essere entrato nei Pandemonium, pubblica il brano “L’immenso”, che finalmente lo proietta al vertice delle classifiche di mezzo mondo, con oltre 2 milioni di dischi venduti. Nel 1983 debutta al Festival di Sanremo con il brano “1950”, nonostante sia uno dei brani che più lo rappresenta viene penalizzato con l’ultimo posto nella classifica popolare. Negli stessi anni conosce la giovane Mietta e la lancia al Festival di Sanremo nella categoria Nuovi. Proprio in collaborazione con la cantante tarantina raggiunge il massimo exploit sul palco del Festival di Sanremo nel 1990 con il brano “Vattene amore”, che arriva terzo e conquista ben 10 dischi di platino. Dopo questo grande successo, la carriera di Minghi si snoda tra la vita da cantautore e quella da compositore. Torna a Sanremo in altre occasioni durante gli anni Novanta e Duemila, senza però raggiungere i risultati di Vattene amore. Per quanto riguarda la sua vita privata, il cantante si è sposato il 13 ottobre 1973 con Elena Paladino, dalla loro unione sono nate le sue due figlie, Annesa e Alma. Purtroppo la donna è morta, dopo 40 anni di matrimonio, il 7 gennaio 2014, lasciando un vuoto enorme nella vita di Amedeo. Tra le curiosità che riguardano Minghi: ha scritto diverse colonne sonore, tra cui quella per la serie televisiva “Fantaghirò”; inoltre, il suo brano “Un uomo venuto da lontano” è dedicato a papa Giovanni Paolo II.

 

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