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mercoledì, Maggio 22, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 1° Maggio.

Accadde che:

1886 (138 anni fa): inizia lo sciopero generale che porterà a ottenere le otto ore lavorative negli Stati Uniti. Questo evento viene oggi commemorato come Primo maggio, Festa dei lavoratori o Festa del lavoro nella maggior parte delle nazioni industrializzate. A Chicago, le manifestazioni proseguirono fino al 4, giornata che si concluse con un massacro al comizio di Haymarket square: in piazza esplose una bomba, la polizia intervenne sparando sulla folla. Il processo che ne seguì portò all’ingiusta condanna a morte di otto uomini, che passarono alla storia come i “Martiri di Chicago”. Pochi anni dopo, nel 1890, il primo maggio fu acquisita dal movimento operaio internazionale come data simbolica, di festa e di lotta dei lavoratori. La festa del Primo Maggio divenne ufficiale in Europa a partire dal 1889, quando venne ratificata a Parigi dalla Seconda Internazionale, organizzazione che aveva lo scopo di coordinare i sindacati, i partiti operai e socialisti europei. In Italia la festa del 1° maggio fu introdotta solo due anni dopo.

1931 (93 anni fa): viene inaugurato, a New York, il grattacielo Empire State Building. Nel 1928, quella che era la sede del famoso hotel Waldorf Astoria sulla Quinta Strada viene venduta alla Bethlehem Engineering Corporation. Dopo qualche tempo, il vecchio hotel viene demolito per lasciare spazio alla costruzione dell’Empire State Building. La realizzazione di questo imponente edificio prende il via nel 1930, un progetto ambizioso dato che si tratta del primo edificio di tutto il mondo ad avere oltre 100 piani. I lavori finiscono in tempo record, in appena infatti 1 anno e 45 giorni. È, a quel tempo, il grattacielo più alto di New York, ma anche il più alto del mondo intero. È normale, quindi, che si trasformi in pochissimo tempo in una delle attrazioni in assoluto più famose della città che richiama a sé milioni di turisti ogni anno provenienti da ogni angolo del mondo. In seguito, l’Empire State Building si arricchisce di fari e giochi di luce, che rendono questo edificio spettacolare anche di notte. Nel corso degli anni successivi è sottoposto a molti lavori di manutenzione, viene reso sempre più rispettoso dell’ambiente e ad alta efficienza energetica. Inoltre, sono stati rinnovati alcuni degli spazi accessibili ai visitatori, così che oggi l’esperienza sull’Empire State Building possa davvero dirsi immancabile, un’esperienza che permette di godere di un panorama unico nel suo genere. Il nome venne scelto in onore dello stato di New York, storicamente noto come Empire State, ma probabilmente fu suggerito anche dalla curiosa coincidenza con il nome della cava dell’Indiana da dove proveniva la pietra utilizzata per il rivestimento esterno, chiamata Empire Mill Land.

Scomparso oggi:

1994 (30 anni fa): muore, all’ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi, di Bologna, Ayrton Senna da Silva pilota automobilistico. Nato, a San Paolo, il 21 marzo 1960, Soprannominato Magic, è considerato uno dei più grandi e talentuosi piloti di tutti i tempi. Il padre, nella sua officina meccanica, gli costruisce un piccolo go-kart e Ayrton inizia a guidare già all’età di quattro anni. La sua più grande passione per tutto il periodo della giovinezza diventano proprio i go-kart. Fa il suo debutto in una gara ufficiale nel 1973 sulla pista di Interlagos: vittoria nella prima corsa, così il padre intuendo le potenzialità del ragazzo lo affida a “Tche”, il miglior preparatore disponibile e, a soli 17 anni, vince il suo primo titolo internazionale. Il passo successivo, sulla scena internazionale, è la partecipazione al campionato del mondo del 1978 a Le Mans in Francia. Ayrton è più veloce dell’irlandese Terry Fullerton, pilota ufficiale DAP e campione del mondo nel 1973. Ayrton capisce che per diventare un pilota di F1 doveva lasciare il Brasile, la sua famiglia, i suoi amici, per trasferirsi nella patria dell’automobilismo: l’Inghilterra. La scelta sulla categoria cadde sulla Formula Ford. Ha solo 23 anni quando passa alla Formula 3. Il 1983 è il suo anno: nel campionato inglese stabilisce il record di dieci vittorie nelle prime dieci gare disputate, con nove pole position e restando al comando per 185 giri su 187 totali. Senna era il quattordicesimo pilota brasiliano a entrare a far parte del prestigioso mondo della F1. Il 1° maggio 1994 si corre ad Imola, nel GP di San Marino: tutto l’ambiente è già fortemente scosso dalla morte del pilota Roland Ratzenberger, avvenuta il giorno precedente durante le prove. Al settimo giro, per la probabile rottura del piantone dello sterzo, Ayrton esce di pista alla curva del Tamburello: lo schianto della sua Williams contro il muretto a 300 chilometri orari è terribile. Il campione brasiliano viene subito soccorso e portato al vicino ospedale di Bologna in elicottero. Nonostante lo sforzo dei medici nel tentativo di salvarlo, muore alle 18:30 per le gravi contusioni riportate alla nuca, all’età di 34 anni. “Togliere tutta l’elettronica è stato un grande errore, le macchine sono molto veloci e difficili da guidare. Sarà una stagione mica da ridere, con molti incidenti”. Ayrton pronunciò questa frase durante i test invernali della sua ultima stagione in F1, nel 1994. Qualcosa che fa pensare parecchio, soprattutto alla consapevolezza della poca sicurezza con cui si sceglieva di correre.

 

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