La Procura della Repubblica di Reggio Calabria e la Direzione Distrettuale Antimafia hanno sequestrato beni di valore pari a 15 milioni di euro, nell’ambito dell’operazione “Metameria”, contro 5 società: la “Panoramic Stop di Penna Vincenza & Co”, l’impresa individuale “Api di Iannò Francesco”, la “Eco. F.a.l. di La Valle Egidio e Francesco, la “Logam – Logistica per l’ambiente” e la “BM Service”. L’operazione contro la cosca Condello, del 16 febbraio scorso, ha portato a 28 ordinanze di custodia cautelare, mentre oggi sono state denunciate in stato di libertà 15 persone per i reati di: riciclaggio, autoriciclaggio, violazione delle norme sulle accise e fatturazione per operazioni inesistenti.
All’indagine si è giunto grazie alle dichiarazione del collaboratore di giustizia Roberto Lucibello, vicino all’imprenditore Francesco Giustra, che avrebbe riferito sul ruolo di Francesco Iannò, operante nel settore della distribuzione di carburante a Reggio Calabria, con due impianti, accusato di poter contare su una quantità di carburante in nero, venduto a clienti con sovrafatturazioni, attestanti operazioni parzialmente inesistenti, restituendo la differenza tra prezzo reale e prezzo offerto, operando così un riciclo di capitali.
Due delle società destinatarie dei sequestri erano sottoposte ad amministrazione giudiziaria, pertanto le condotte sarebbero state occultate anche al Tribunale.